Le ultime opere di Sandro Melaranci sono disponibili sia per il download che per l’acquisto della copia cartacea su Amazon.
Sandro Melaranci è nato a Roma nel 1948. Sin da giovanissimo ha iniziato a viaggiare per il mondo, dal Brasile alla Polinesia. Le sue grandi passioni sono sempre state la musica, ogni forma di arte e la gastronomia. Ha iniziato la sua prima attività professionale come truccatore cinematografico, poi, quasi per gioco, ha aperto un ristorante nel cuore di Roma a Trastevere il MANUIA, che ha curato per venti anni.
Manuia
1971: Sandro Melaranci, truccatore del cinema e grande appassionato di musica, decide di aprire un locale. È poco più che un gioco per lui, un’avventura nata da una serie di curiose coincidenze, e quando varca per la prima volta la porta del suo ristorante, sicuramente non si aspetta che di lì a poco lo faranno anche i più importanti personaggi del jet set internazionale: da Chet Baker a Renato Zero, da Federico Fellini a Roman Polanski… Da piccolo locale nel centro di Roma, il Manuia diventa una vera istituzione, un luogo in cui perdersi e ritrovarsi, allontanarsi dalla confusione e dai flash dei paparazzi, e Sandro, con la sua cordialità, l’ironia e la capacità di non prendersi mai troppo sul serio, ne è il cuore pulsante.
Bia e le sue storie
Una piccola raccolta di libri ispirati alle favole che Sandro inventava e raccontava alle figlie per farle addormentare. Protagonista la vivace Bia una bambina che si trova ad affrontare diverse esperienze della vita da eventi tipici della sua età ad argomenti più delicati e complessi molto attuali in questo momento.
Bia e il grande uomo delle nevi
Bia e il suo papà Luca vivono in un piccolo appartamento a Gradoli. Bia ha appena nove anni ed è una bambina piena di energie. Quando, a scuola, sente alcuni ragazzi parlare dell’apertura di una palestra – la Montagnola – che propone una nuova attività, decide subito di andare a vedere di cosa si tratta, nonostante i suoi amici Flavio e Paolo si ostinino a dire che si tratta di uno sport da maschi. Alla Montagnola trova una parete altissima con degli spuntoni cui aggrapparsi per salire: ecco che l’arrampicata diventa la sua attività preferita. Non solo Bia si muove con agilità ma lo sport la appassiona talmente tanto che convince il suo papà ad approfittare di ogni fine settimana per andare alla ricerca di nuove montagne da scalare. Un giorno, incontra Piero e Giovanna e loro le parlano di Belpino: un luogo incantato, dal panorama mozzafiato e circondato da una montagna meravigliosa, che, però, i due non hanno scalato per via di una strana maledizione. Affascinata e per niente intimorita, Bia convince Luca ad andare a Belpino. Qui scopriranno una leggenda, conosceranno un uomo gentile ma un po’ trasandato e dovranno scontrarsi col pregiudizio delle persone.
Bia e il bullo
Tra i tanti conoscenti, Bia ha due grandi amiche: Marina ed Elisa. Negli ultimi tempi, però, il comportamento di Marina è cambiato e non è più la solita bambina allegra e sorridente. Solo dopo un’attenta ricerca, Bia scopre che Marina è vittima di bullismo da parte di un compagno di scuola e… deve aiutarla
Bia e il compagno ideale
Il libro racconta la storia di un’amicizia forte con un cagnolino abbandonato perché la sua padrona è finita in ospedale per il Covid. Ciò che trapela dalle pagine è la complicità silente tra Bia e il suo papà e l’amore, mai abbastanza ricambiato, dell’animale per lei. Il lieto fine è dietro l’angolo, quando Marisa, la sua padrona, guarirà e potrà lasciare l’ospedale e Fantino potrà tornare a casa. Ma Bia, presto potrà avere anche lei un nuovo cucciolo da amare. La storia, semplice e accattivante, scorre lungo le pieghe dell’attualità sociale e sanitaria, che fa emergere in maniera più forte i valori della solidarietà sociale.
Bia e le sue avventure: Le 3 storie in un unico libro
Bia è una ragazzina intelligente e impertinente, ma con una grande bontà d’anima ed uno sguardo aperto sugli altri, capace di essere figlia ed amica sincera, è tra quelli che più affascinano il mondo dei più giovani, ma che interessa anche la vasta schiera degli adulti. Vive con il suo papà, Luca, la mamma è morta quando la piccola era in tenera età e lei ne coltiva il ricordo grazie all’attenta presenza del suo papà. Sono brevi racconti in cui la vivace Bia si trova ad affrontare diverse esperienze della vita, da eventi tipici della sua età ad argomenti più delicati e complessi.